Seminara

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Seminara è un comune italiano di 2 741 abitanti[1] abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria.

Famosa per le tre Battaglie di Seminara avvenute durante le Guerre d’Italia: La prima Battaglia di Seminara, il 28 giugno 1495 durante la Prima guerra italiana, tra Francia e l’Alleanza della Spagna e di Napoli. La seconda, il 25 dicembre 1502, e la terza, il 21 aprile 1503, durante la Seconda guerra italiana, tra Francia e Spagna che, con il trattato segreto di Granada (l’11 aprile 1500), si erano appena spartite il Mezzogiorno di Federico d’Aragona.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Seminara è un comune della Piana di Gioia Tauro posto a 290 m s.l.m, delimitato da una parte dall’Aspromonte e dall’altra dal Mar Tirreno. È di aspetto moderno perché ricostruito dopo il terremoto del 1908.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Monumenti e luoghi d’interesse[modifica | modifica wikitesto]

Architetture religiose[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio comunale di Seminara vi sono le seguenti chiese:

Basilica dell’Immacolata concezione, contenente la statua lignea della Vergine dei poveri, elevata alla dignità di basilica minore nel maggio del 1955 da papa Pio XII;[3]

  • Chiesa di San Michele;
  • Chiesa di Sant’Antonio dei Pignatari;
  • Chiesa di San Marco evangelista;
  • Chiesa di Sant’Anna;
  • Chiesa di San Luigi;[4]
  • Chiesa di Maria Santissima Addolorata;
  • Chiesa di San Giuseppe;
  • Chiesa ortodossa dei Santi Elia e Filarete.

Altro[modifica | modifica wikitesto]

  • Museo di arte sacra all’interno della Basilica-Santuario che contiene anche opere riguardanti l’arte profana e la storia di Seminara
  • Botteghe dei ceramisti di cui Seminara è famosa

Monumenti[modifica | modifica wikitesto]

Nel territorio comunale di Seminara vi i seguenti monumenti:

  • Altare del Calvario;
  • Fontana Rosella;
  • Obelisco basiliano;
  • Monumento ai caduti di guerra.

Castello famiglia nobiliare “Mezzatesta”, Seminara

Archeologia[modifica | modifica wikitesto]

I più importanti reperti archeologici di Seminara sono:

  • il borgo di Sant’Antonio, antiche mura di cinta della città;
  • l’Arco di Rosea;
  • i ruderi dell’Ospedale, costruito tra il 1400 ed il 1450, ed il più antico ospedale della Calabria.
  • Castello Mezzatesta antico palazzo seicentesco, che fu in parte restaurato in stile ottocentesco era abitato dai governanti di Seminara come le famiglie nobili dei Mezzatesta e Spinelli.
  • Fontana Rosella

Architetture religiose antiche[modifica | modifica wikitesto]

  • Antica chiesa di San Marco

Evangelista, chiesa dei cappuccini.

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[5]

Religione[modifica | modifica wikitesto]

La religione più diffusa è quella cattolica di rito romano. La città fa parte della diocesi di Oppido Mamertina-Palmi e del vicariato di Palmi. Il territorio comunale è attualmente suddiviso in tre parrocchie: Immacolata Concezione,[6] Maria Santissima Addolorata,[7] e Sant’Anna.[8] Sempre in ambito del cattolicesimo sono presenti a Seminara un istituto religioso femminile, composto dalle Ancelle riparatrici del Sacro Cuore di Gesù,[9] e due congregazioni laiche, la Confraternita di San Marco e la Confraternita di San Rocco.[10]

Altre religioni sono praticate dalla cittadinanza straniera residente a Seminara. In particolare è presente, tra gli immigrati dell’est Europa, una comunità ortodossa che dispone di un monastero e di un proprio luogo di culto, la chiesa dei Santi Elia e Filarete.[11]

Varia di Seminara

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

La venerata icona di Maria Santissima dei Poveri.

Sono numerose le tradizioni di Seminara, soprattutto legate a festeggiamenti religiosi. La più importante di esse è la festa di Maria Santissima dei Poveri, celebrata fin dall’anno 1010[12] ogni 14 agosto, con solenne processione della statua della Vergine per le vie cittadine. Tra i festeggiamenti civili in onore della Madonna vi sono concerti, spettacoli pirotecnici ed il tradizionale ballo dei Giganti.Si fa anche la processione del palio, fino al 1908 c’era anche la varia alta 20 metri. L’elenco completo delle celebrazioni cattoliche che vengono svolte durante l’anno, nel territorio comunale, è il seguente:

  • Festa di San Giuseppe, 19 marzo, nella frazione di Barritteri;[13]
  • Festa di Sant’Antonio da Padova, 13 giugno;
  • Festa di San Luigi Gonzaga, 20 giugno, nella frazione di Sant’Anna di Seminara;[14]
  • Festa di Maria Santissima del Carmelo, 16 luglio;[15]
  • Festa di Sant’Anna, 26 luglio, nell’omonima frazione;[16]
  • Palio di Seminara

    Festa di Maria Santissima dei Poveri, 14 agosto;

  • Festa di Maria Santissima Addolorata, seconda domenica di settembre, nella frazione di Barritteri;
  • Festa di San Rocco, terza domenica di settembre;
  • Festa di San Mercurio, 25 novembre.[17]
  • Processione dell’Addolorata, venerdì Santo, processione molto emozionante che rappresenta la Madonna vestita di nero che si incontra con il corpo del figlio morto;

    Giganti di Seminara “Mata” e “Grifone” conservati nel Palazzo Comunale

  • Affruntata, periodo di Pasqua, anch’essa molto emozionante rappresenta la Madonna che incontra suo figlio risorto;
  • Passione di Cristo è una rappresentazione della vita di Cristo nel periodo della sua passione, essa avviene durante il periodo di Pasqua nelle vie del paese anch’essa è molto emozionante e raccoglie migliaia di turisti.

Ceramica[modifica | modifica wikitesto]

Ceramica tradizionale di Seminara

A Seminara si registra una vivace presenza di fornaci[18] che perpetuano una fiorente lavorazione artigianale delle ceramiche artistiche caratterizzata dalle sue forme originali e vivacemente colorate: tra queste si segnalano le bottiglie e fiasche antropomorfe (babbaluti o babbuini), maschere grottesche, piccole brocche con becco (bumbuleji), borracce a forma di pesce.[19]

Corteo storico di Carlo V[modifica | modifica wikitesto]

Famoso è il corteo storico in memoria dell’entrata trionfante di Carlo V a Seminara dopo aver sconfitto i mori in Tunisia. Si tratta di una sfilata per le vie della città con costumi d’epoca; questa manifestazione avviene la prima decade di agosto a cadenza non annuale.

Persone legate a Seminara[modifica | modifica wikitesto]

  • Domenico Grimaldi (Seminara, 1735 – Reggio Calabria, 5 novembre 1805) economista, imprenditore agricolo, esponente dell’illuminismo napoletano
  • Francescantonio Grimaldi (Seminara, 10 maggio 1741 – Napoli, 8 febbraio 1784), giurista e filosofo illuminista, fratello di Domenico Grimaldi
  • Francesco Antonio Grimaldi, nato a Seminara nel 1759, figlio di Domenico Grimaldi. Colonnello di fanteria, aiutante di campo del Generale Manthoné, martire della repubblica napoletana, giustiziato a Napoli il 22 ottobre 1799. Scrisse di lui Alexandre Dumas.
  • Barlaam da Seminara, monaco di rito greco-bizantino, teologo, astronomo, letterato, mitografo, fine diplomatico del XIV secolo, nato a Seminara nel 1290, morto ad Avignone nel 1348, maestro di greco del Petrarca, poi vescovo latino di Gerace, uno dei più convinti fautori dell’unita fra le chiese d’Oriente e Occidente.
  • Leonzio Pilato, mitografo, greco-bizantino per lingua e formazione culturale. Nato a Seminara verso il 1313, morto a Venezia nel 1365. Tradusse dal greco in latino, l’Iliade e l’Odissea. Intimo di Francesco Petrarca, con cui intrattenne un intenso rapporto conflittuale circa l’interpretazione e il modo di tradurre i testi greci, Leonzio Pilato ebbe in Giovanni Boccaccio il suo più fedele ed attento allievo.
  • San Filoreto, santo molto legato a Seminara. Le sue reliquie sono conservate nella Basilica della Madonna dei Poveri.
  • Francesco Franco, vescovo, teologo, fu molto apprezzato da Papa Clemente XIII che per la tanta stima gli concesse il titolo di Conte di Roma.

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Seminara 1535, bassorilievo custodito nel Municipio di Seminara