Roccella Ionica

DA WIKIPEDIA

Roccella Ionica o Roccella Jonica (Rucceja in dialetto roccellese) è un comune italiano di 6.533 abitanti situato nella città metropolitana di Reggio Calabria. Si trova sulla Costa dei Gelsomini e sorge probabilmente sull’antica città magnogreca di Amfissa. Nel 2016 Roccella Ionica si aggiudica i trofei di Bandiera blu e Bandiera verde delle spiagge, riconoscimento europeo assegnato dalla FEE.[2][3]

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Dista circa 110 km da Reggio Calabria, e 80 km da Catanzaro, percorrendo la Statale 106. È bagnato dal Mar Ionio, con un territorio pianeggiante sul mare e collinare nell’entroterra.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Vanta origini molto antiche, che si presume risalgano fino all’epoca della Magna Grecia. Storicamente è stato probabilmente identificato con l’antica località di Amphisya, ricordata nei poemi del poeta romano Ovidio. Nel X secolo il paese venne chiamato, Rupella, poi Arocella, fino all’attuale nome di “Roccella” a causa della sua localizzazione sulla rocca.

Al 1270 risale il primo documento che testimonia l’esistenza di Roccella Jonica: in esso è registrata la vendita del Castello Donato a Gualtieri de Collepietro da parte di Carlo I d’Angiò.

Fu un importante feudo e rocca difensiva della costa, principalmente contro gli invasori saraceni, come simboleggiato anche nel gonfalone araldico, che rappresenta San Vittorio martire che lotta con un moro.

Monumenti e luoghi d’interesse[modifica | modifica wikitesto]

I resti della “Cittadella Medioevale” sono visitabili a partire da Torrente Zirgone, dalla costa al promontorio dell’antica cittadella, e da qui alla vicina torre di avvistamento meglio nota come “Torre di Pizzofalcone“. I monumenti e luoghi di interesse sono:

  • Castello dei Carafa
  • Chiesa Matrice
  • Chiesa San Nicola Ex Aleph
  • Chiesa di Santa Anastasia
  • Santuario Madonna Santissima delle Grazie
  • Chiesa di San Giuseppe
  • Chiesa di San Sostene
  • Teatro al Castello
  • Colonne Melissari
  • Convento dei minimi
  • Vicoli Picatari
  • Borgo Antico
  • Borgo Marinaro
  • Lungomare

Palazzi storici[modifica | modifica wikitesto]

  • Palazzo Baudille
  • Palazzo Congiusta
  • Palazzo Englen
  • Palazzo Placido
  • Palazzo Rossetti
  • Palazzo Ursini
  • Palazzo Minici
  • Villa Carafa
  • Villa Alicastro
  • Villa Minici

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[4]

Tradizioni e folclore[modifica | modifica wikitesto]

Festa di Maria S.S. delle Grazie[modifica | modifica wikitesto]

Ogni anno la prima domenica di luglio si tiene la festa in onore di Maria S.S. delle Grazie, patrona dei marinai del paese. È una festa che ha origine nel 1545 da un miracolo ricevuto da un marinaio palermitano di nome Onofrio Buscemi, che per grazia ricevuta, fece costruire un santuario a lei dedicato.

Processioni[modifica | modifica wikitesto]

Tre le processioni si ricordano: il mercoledì precedente alla festa dal Santuario alla Chiesa Matrice, la domenica la statua della Madonna viene portata su una barca ammiraglia in testa a un corteo di navi per la processione in mare, seguita da quella per le vie cittadine, il lunedì successivo alla festa la statua viene riportata dalla Chiesa Matrice al Santuario.

Notte Bianca[modifica | modifica wikitesto]

Ogni anno, a cominciare dalla sera del 14 agosto per finire all’alba del giorno successivo, Roccella viene animata da intrattenimenti vari, spettacoli, sagre e concerti.

Festa di San Vittorio Martire[modifica | modifica wikitesto]

Non vi sono notizie storiche precise di questo santo. Di certo ha subito il martirio a Cesarea di Cappadocia, e che era romano. Il “Martiriologio Geronimiano“, lo festeggia il 21 maggio insieme ad altri due martiri, San Donato e San Polieuto. Anche se vi sono pochissime notizie sulla sua vita, questo santo non è stato dimenticato, e oggi più che mai è nominato e conosciuto. La sua festa, in paese, cade la seconda domenica di agosto, coronata dalle celebrazioni eucaristiche e dalla solenne processione della statua del Santo, la festa è completata da giochi d’artificio e spettacoli civili.

Festa della Madonna Addolorata[modifica | modifica wikitesto]

Si svolge ogni anno la terza domenica di settembre e conclude l’estate roccellese.

“Ncrinata ‘I Pasca” o “Inchinata di Pasqua”[modifica | modifica wikitesto]

L’incontro tra Gesù Risorto e la Madonna, mediato da S. Giovanni. La sacra rappresentazione si svolge la mattina di Pasqua, nel rione Croce. San Giovanni, posizionato in via Giordano Bruno, per tre volte, si reca dalla Madonna, coperta da un manto nero, per comunicarle la notizia della resurrezione di Cristo. Le due statue, quella della Madonna e quella del Cristo, si trovano distanti circa 300 metri, in una posizione tale da non potersi vedere. L’ultimo viaggio di San Giovanni viene fatto di corsa ed a metà percorso la statua si arresta, mettendosi di lato, per consentire al Cristo e alla Madonna di potersi incontrare. La corsa di queste due statue viene accompagnata dalla banda musicale. Dopo pochi passi la Madonna viene liberata dal suo manto nero.

Ballo del Ciuccio[modifica | modifica wikitesto]

Festa in onore di San Giuseppe che si festeggia tutti gli anni la prima domenica di agosto.

Persone legate a Roccella Jonica[modifica | modifica wikitesto]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è raggiungibile attraverso la Statale 106, con una ferrovia parallela alla rete automobilistica e ospita un porto turistico con 450 posti barca.

Panorama dalla spiaggia sulla rocca del Castello

Il territorio urbano è caratterizzato dalla presenza di un borgo medievale situato nella zona collinare e sormontato dall’imponente Castello dei Principi Carafa che domina sia borgo medioevale del paese che sul nucleo urbano di epoca più moderna, sviluppatosi successivamente verso la costa. Il comune è ricco di palazzi ed edifici nobiliari, caratteristica del paese feudatario come fu storicamente Roccella.

Economia[modifica | modifica wikitesto]

È basata principalmente sul turismo le cui presenze registrano un aumento esponenziale tra maggio a settembre. Roccella Jonica ha ottenuto il riconoscimento “Bandiera Blu” della FEE[5] a testimonianza della qualità della pulizia sia del proprio mare, che delle proprie spiagge.

Tra le attività più tradizionali e rinomate vi sono quelle artigianali, che si distinguono per la lavorazione della terracotta, finalizzata alla realizzazione di giare e cuccume.[6][7]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Il comune è compreso nel Circondario di Locri[8].

Gemellaggi[modifica | modifica wikitesto]

Riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Sport[modifica | modifica wikitesto]

Calcio[modifica | modifica wikitesto]

  • L’ASD Roccella è la principale squadra di calcio della città e milita in serie D girone I. Il suo colore sociale è l’amaranto e venne fondata nel 1935. Ha vinto una Coppa Italia Eccellenza Calabria. Il 16 marzo 2014 viene promossa dal campionato di Eccellenza Calabria, con quattro giornate di anticipo, al campionato di serie D.
  • L’Amatori A.S. Roccella partecipa al campionato amatori.

Calcio a 5[modifica | modifica wikitesto]

  • A.S. Roccella
  • A.S.D. La Cascina 1989
  • Brazil Roccella
  • Volley Roccella 0904

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

  • Roccella Jonica viene citata in modo ironico alla fine della nota canzone di Jerry Calà, Vita Smeralda, colonna sonora dell’omonimo film.
  • Roccella Jonica per molto tempo fu meta d’interesse per viaggiatori e illustratori italiani e stranieri, come Jean-Claude Richard de Saint-Non ed Edward Lear, numerose sono le illustrazioni dei due artisti del paesaggio di Roccella e della sua cittadella medievale[12][13].

Note[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]